Braccio gonfio e forte dolore
domanda:
Buongiorno,
vi scrivo perchè sto disperatamente cercando qualcosa che possa aiutare mia madre.
Nel 2014 è stata operata per cancro alla mammella. Nel controllo risalente a ottobre 2016 hanno dichiarato nessuna ripresa di malattia. Già a dicembre 2016 lamentava tuttavia un forte dolore alla schiena.
A marzo è stata operata alla spina dorsale perchè una metastasi ne aveva provocato la frattura. La pet ha in seguito rivelato anche metastasi al petto, al braccio (corrispondente a quello della mammella operata) al fegato e al pancreas. Il problema contingente riguarda il braccio che nel 2014 aveva subito asportazione di linfonodi durante l'intervento alla mammella. Dopo il recente intervento alla schiena e in seguito a tutte le flebo che il braccio ha subito le si è gonfiato e le causa un forte dolore.
Ora è al terzo ciclo di chemio (taxotere) e l'oncologo dice di aspettare perchè la riduzione delle metastasi sarà d'aiuto nel migliorare il braccio. Prende Medrol 16mg, Lasix 25mg, lansox 30mg,isoptin 180mg,targin 10mg e integratore sieben. Non c'è il minimo miglioramento e intanto lei continua a soffrire. Il brufen 800mg non sembra alleviare minimamente il dolore. Il medico di famiglia dice che il braccio probabilmente le resterà così perchè sono già due mesi che è in quelle condizioni ma io non riesco a rassegnarmi. Non mi è rimasta molta forza nel sentirla soffrire così. Mi chiedevo se potesse darmi un consiglio su cosa fare a questo punto o se conosce qualche altro rimedio diverso da quelli che sta usando ora o un qualsiasi altro suggerimento o consiglio su come muovermi.
Grazie mille
risposta di dott.Claudio Pagliari:
il linfedema è sicuramente una conseguenza della dissezione ascellare linfonodale che è stata eseguita durante l'intervento. Purtroppo si tratta di una patologia difficile da trattare e comunque in genere non completamente reversibile. Utile può essere un trattamento mediante linfodrenaggio manuale seguito da presso terapia ed elastocompressione. Importante venga eseguito fa fisioterapista esperto.
Cordialmente
Dott. Claudio Pagliari
Buongiorno,
vi scrivo perchè sto disperatamente cercando qualcosa che possa aiutare mia madre.
Nel 2014 è stata operata per cancro alla mammella. Nel controllo risalente a ottobre 2016 hanno dichiarato nessuna ripresa di malattia. Già a dicembre 2016 lamentava tuttavia un forte dolore alla schiena.
A marzo è stata operata alla spina dorsale perchè una metastasi ne aveva provocato la frattura. La pet ha in seguito rivelato anche metastasi al petto, al braccio (corrispondente a quello della mammella operata) al fegato e al pancreas. Il problema contingente riguarda il braccio che nel 2014 aveva subito asportazione di linfonodi durante l'intervento alla mammella. Dopo il recente intervento alla schiena e in seguito a tutte le flebo che il braccio ha subito le si è gonfiato e le causa un forte dolore.
Ora è al terzo ciclo di chemio (taxotere) e l'oncologo dice di aspettare perchè la riduzione delle metastasi sarà d'aiuto nel migliorare il braccio. Prende Medrol 16mg, Lasix 25mg, lansox 30mg,isoptin 180mg,targin 10mg e integratore sieben. Non c'è il minimo miglioramento e intanto lei continua a soffrire. Il brufen 800mg non sembra alleviare minimamente il dolore. Il medico di famiglia dice che il braccio probabilmente le resterà così perchè sono già due mesi che è in quelle condizioni ma io non riesco a rassegnarmi. Non mi è rimasta molta forza nel sentirla soffrire così. Mi chiedevo se potesse darmi un consiglio su cosa fare a questo punto o se conosce qualche altro rimedio diverso da quelli che sta usando ora o un qualsiasi altro suggerimento o consiglio su come muovermi.
Grazie mille
risposta di dott.Claudio Pagliari:
il linfedema è sicuramente una conseguenza della dissezione ascellare linfonodale che è stata eseguita durante l'intervento. Purtroppo si tratta di una patologia difficile da trattare e comunque in genere non completamente reversibile. Utile può essere un trattamento mediante linfodrenaggio manuale seguito da presso terapia ed elastocompressione. Importante venga eseguito fa fisioterapista esperto.
Cordialmente
Dott. Claudio Pagliari