consiglio

domanda:
Buonasera dott.ssa Pedani,
Sono stato operato per un carcinoma duttale alla mammella destra di dimenzione 21*17, ed una seconda operazioneper lo svuotamento del cavo ascellare... 
Per più di un anno ho effetuato l'agocentosi per eliminare il liquido linfatico che si rigenera sotto l'ascella, ma l'avanbraccio e la zona ascellare me li sento come se fossero estranei al mio controllo, quasi privi di forza e dopo 10 minuti di movimento mi sento tutta la zona irritata... inoltre sudo eccessivamente!
Prendo il tamoxifene, e sicuramente sarà un effetto collaterale, ma mi sento gli arti inferiori, in particolar modo piedi e mani, doloranti... le chiedo un consiglio, cortesemente, per migliorare la mia situazione! 
Grazie anticipatamente
Cordiali saluti

risposta di d.ssa Fulvia Pedani:
Gentile Signore,

il torpore al braccio è legato prevalentemente al sieroma che si è formato dolo l'asportazione dei linfonodi dell'ascella, le consiglio di eseguire Ecocolordoppler artero-venoso e una Elettromiografia dell'arto per escludere concomitanze e problemi neurologici, quindi V. Fisiatrica per valutazione riabilitativa.
Riguardo alla sudorazione può dipendere dal Tamoxifene, è bene comunque verificare la funzionalità tiroidea.
Per il torpore agli arti inferiori potrebbe dipendere dalla ritenzione che talvolta si ha con l'assunzione del Tamoxifene, un Ecocolordoppler arti inferiori ed un profilo lipidico potrebbero essere d'aiuto per chiarire il quadro ed impostare un supporto farmacologico adeguato, anche solo associando al Tamoxifene l'Aspirinetta.
Trattandosi di tumore al seno maschile le consiglio, qualora non l'avesse già fatto, di valtare con il suo oncologo l'opportunità di fare una valutazione genetica per la ricerca del BRCA.
Cordialmente
Fulvia Pedani