Consulto

domanda:
Quesito
Gentilissima d.ssa Pedani, vorrei chiederle qualche chiarimento, mia moglie è stata operato al seno con quadrantectomia,

Referto istoligico:

Carcinoma duttale (nas) (mm10) a medio grado di differenziazione(g2)infiltrante.
Minima componente intraduttale di grado nucleare intermedio(tipo cribiforme) prevalentemente intratumorale,modesto infiltrato linfocitario prevalentemente peritumorale.
Invasione vascolare peritumorale presente.
Mastopatia fibroadenomatoide e fibrocistica di tipo proliferativo con atipia epiteliale piatta,iperplasia
duttale e cisti in metaplasia apocrina.
Minime microcalcificazioni. Minimi focolai di carcinoma duttale in situ di grado intermedio (tipo solido)
nell'allargamento del margine areolare di resezione chirurgica.
Cute e allargamento dei margini superiore ed inferiore indenni da neoplasia
Presenza di microetastasi nel linfonod sentinella.
Nessuna proliferazione neoplastica nei due linfonodi parasentinella.

pT1b(mi)(sn) immunoistochiica : calpolina,ck 5/6 ck AE1/AE3

PARAMETRI BIOLOGICI:
Frazione proliferante valutata con il Ki67(cloneK2): pari a circa il 10% delle cellule neoplastiche;
Her-2/neu(hercep test dako):assenza di immunoreattività di membrana delle cellule neoplastiche
(negativo,score:0)
Recettori per estrogeni (clone 6f11):positivita pari a circa il 95% delle cellule neoplastiche
Recettori per progesterone (clone 312):positivita pari a circa il 95% delle cellule neoplastiche

rx torace :negativo
ecografia addome :negativo

Cura tamoxifene 5 anni ed Enatone
Numero 33 Radioterapie.

Questa diagnosi è di buona prognosi o cattiva.
Si puo sperarein una guarigione o l' invasione vascolare indica metastasi
risposta di d.ssa Fulvia Pedani:
Gentile Signore,

il tumore di cui era affetta sua moglie era di piccole dimensioni (10mm) a media differenziazione (G2 - ovvero che aveva conservato ancora parte dei caratteri del tessuto d’origine) , con un indice di proliferazione basso (Ki67= 10%) e assenza di espressione dell’HER2 , cioè a lenta crescita, e buona recettorialità ormonale sia per Estrogeni (ER=95%) sia per Progesterone (PgR=95%).

Tutti fattori prognostici favorevoli che fanno presumere un basso rischio di ricaduta a lungo termine.

Molti studi hanno dinostrato che la presenza di micrometastasi nel linfonodo sentinella ( 1 dei 3 linfonodi ascellari prelevati) non modifica la prognosi.

La presenza di invasione vascolare peritumorale è un indice di aggressività ma non di metastasi.

La terapia adiuvante impostata riduce ulteriormente il rischio con buona probabilità di guarigione, è comunque prudente cotinuare con i controlli periodici secondo le ndicazioni dei Colleghi curanti.

Cordialmente

Fulvia Pedani