info su ormonoterapia

domanda:
Buongiorno,
le chiedo cortesemente un parere, dal momento che mi trovo fra pareri discordanti e combattuta.
Ho 41 anni, tre anni fa mi è stato diagnosticato un tumore al seno (di tipo duttale infiltrante)e per un anno e mezzo ha fatto il mio percorso con chemioterapie, intervento di quadrentoctomia e sampling ascellare, chemio di mantenimento (o almeno io le ho sempre chiamate così), radioterapia e a partire da gen 2011 ormonoterapia con Nomafen e Decapeptyll ogni 12 settimane. Mi si è interrotto completamente il ciclo proprio da gennaio/febbraio del 2011, in quanto precedentemente, nell'interruzione delle chemio prima dell'operazione mi era ritornato.
Io ora sto bene, faccio i miei esami e controlli periodici, ma all'ultima visita mi hanno detto che posso interrompere le inizioni, anche se sono passati solo due anni, e continuare con le compresse. Fino ad oggi ad ogni controllo e nelle varie lettere mi hanno sempre prescritto 5 anni di Nomafen e almeno tre di Decappetyll. Ora mi dicono che i protocolli sono cambiati.
Il chirurgo che mi ha operata, in un altro ospedale, mi dice che per sicurezza lui continuerebbe per tre anni, anche se devo stare tranquilla.
Io ammetto, non riesco a stare del tutto tranquilla, e mi sento combattura fra la parte razionale che mi dice che probabilmente va bene così e non cambia nulla anche se smetto dopo due anni, e una parte irrazionale che teme possa tornarmi qualcosa.
Io mi fido totalmente del chirurgo che mi ha operato e mi sentirei più tranquilla a fare come mi dice, ma questo comporterebbe di staccarmi dall'ospedale della mia città dove ho seguito tutte le cure, con tutte le difficoltà del caso. Mi fido anche dell'ospedale della mia città, ma ad ogni controllo trovo una persona diversa e mi hanno detto di interrompere senza nemmeno avere gli esiti di pap test e eco transvaginale che dovrò portare fra sei mesi.
Può darmi qualche indicazione?
La ringrazio infinitamente e saluti


risposta di dott.Claudio Pagliari:
In considerazione della sua giovane età e della presunta ormonoresponsività della lesione ( non ho visto riportati i recettori ormonali ) l'intento dell'oncologo che la segue è quello di inibire la sua attività ormonale giustamente. Ora sapere se è completamente inibita dopo 2 o 3 anni dipende da dosaggi ormonali che può fare oppure dalla eventuale comparsa di mestruazioni. Se ricompaiono è evidente che l'attività non è inibita. se non compaiono è presumibile pensare che lo sia. Esistono comunque dosaggi ormonali che può fare. Le consiglio di parlarne chiaramente con l'oncologo che la segue.

Cordiali saluti