mastectomia preventiva

domanda:
Gentile Dottore Pagliari,
vorrei chiederle, se possibile, alcune delucidazioni in merito.
Dopo lunghe rilfessioni avrei deciso di sottopormi alla mastectomia preventiva. Ho 42 anni e una storia familiare segnata da tumori al seno e alle ovaie (mia madre 3 volte, la sorella mia madre e mia nonna materna alle ovaie).
Devo ancora consultare bene il medico di riferimento e le riporto quanto mi è sembrato di capire. Un possibile intervento, in questi casi, consiste nell'asportazione della sola ghiandola mammaria con conservazione del muscolo pettorale, della zona cutanea e del capezzolo.
E' possibile tutto in un unico intervento? Ho letto che potrebbe anche accadere in due fasi: sospensore mammario e in un secondo momento la protesi.
E' possibile eseguire qualche esame per verificare la compatibilità della protesi col proprio organismo. Ho letto che il rischio di rigetto è basso... Ma in tal caso cosa accadrebbe?
Grazie per la cortese attenzione

risposta di dott.Claudio Pagliari:
Buongiorno.
L'intervento di mastectomia profilattica è un intervento che viene riservato solamente alle donne a rischio di malattia tumorale mammaria confermata con test genetico.
L'intervento consiste nella asportazione completa della ghiandola mammaria conservando completamente la cute ed il complesso areola-capezzolo.
Se le mammelle sono di piccola taglia è possibile inserire le protesi direttamente nella tasca muscolare creata al di sotto del muscolo pettorale ma nella maggior parte dei casi è necessario inserire in un primo tempo un espansore tessutale che verrà sostituito successivamente con la protesi definitiva.
Non esiste il rigetto della protesi perchè non si tratta di materiale biologico. Può esistere intolleranza alla protesi ma si tratta di situazioni molto rare e non prevedibili.

dott.Claudio Pagliari