Benché non tutti i farmaci usati nella chemioterapia causino alopecia, e benché gli effetti varino da persona a persona, la caduta temporanea dei capelli, che avviene nell’arco di alcune settimane dall’inizio della terapia, è uno degli effetti collaterali più spiacevoli. Di seguito qualche consiglio per ridurre al minimo i disagi.
PRIMA DI SOTTOPORTI AL TRATTAMENTO
- Accorcia i capelli. Ridurrai lo stress al cuoio capelluto, minimizzerai la caduta e anche il tuo disagio.
- Non farti cogliere impreparata: decidi in anticipo se vorrai indossare una parrucca e di che tipo. Solitamente la maggior parte delle donne preferisce indossare una parrucca simile alla propria capigliatura originale per non “vedersi diversa” e per evitare le domande di chi magari non è al corrente della malattia. Se te la senti, però, puoi anche decidere di giocare un po’ con la tua immagine, approfittando di questo periodo per sperimentare nuove pettinature o diversi colori. La scelta più forte, adatta alle donne giovani, ma anche alle più anticonvenzionali, è quella, invece, di rinunciare alla parrucca e di proporre una nuova immagine di sé e una bellezza completamente inedita.
- Durante il trattamento usa shampoo non aggressivi (possono andare benissimo gli shampoo delicati per bambini).
- Spazzola i capelli con delicatezza, soprattutto se il cuoio capelluto è sensibile, e usa il phon a basse temperature, perché il calore eccessivo potrebbe renderli ancora più fragili.
- Non legare i capelli: la tensione dell’elastico potrebbe danneggiarli o spezzarli.
- Segui una dieta bilanciata, riduci il consumo di bevande alcoliche e, nei limiti del possibile, evita situazioni di stress e soprattutto NON FUMARE.
- Massaggia delicatamente il cuoio capelluto per migliorare l’afflusso di sangue ai follicoli.
- Evita trattamenti aggressivi (permanente) e usa tinte e shampoo coloranti a base di prodotti naturali.
- Se il cuoio capelluto è secco, squamoso o dà prurito, usa un idratante delicato non profumato oppure un olio naturale.
- Usa solo federe di pure fibre naturali (cotone o lino), perché le fibre sintetiche possono irritare il cuoio capelluto.
- Se non fai uso di copricapo o parrucche, proteggi sempre il cuoio capelluto con una crema ad alto fattore protettivo (fattore di protezione 30) ogni volta che esci, anche se non c’è il sole.
- In caso di caduta dei peli ascellari, sostituisci i deodoranti profumati con borotalco o prodotti a base di cristalli minerali naturali.
- Sposta l’attenzione dai capelli mettendo in risalto altre caratteristiche: ombretto, fard e rossetto attirano l’attenzione sul volto, aiutandoti a sentirti più bella. Anche i gioielli possono servire allo stesso scopo, come i vestiti dai colori brillanti e solari.
DOPO IL TRATTAMENTO
Non usare shampoo curativi perché possono irritare il cuoio capelluto. Man mano che i capelli ricrescono potrai utilizzare degli shampoo per uso frequente.
Sottoponiti a tinte o permanenti solo quando il cuoio capelluto è tornato in buone condizioni. In ogni caso privilegia prodotti naturali.
Evita tinte e permanenti se il cuoio capelluto è squamoso, infiammato o sen- sibile, se i capelli sono più secchi del solito, ruvidi, più chiari rispetto al colore originale, oppure tendono a spezzarsi o non crescono normalmente.
RICORDA
Le spese sostenute per l’acquisto della parrucca sono detraibili dall’Irpef (articolo 15, comma 1, lettera c del Tuir), purché la protesi sia stata prescritta da uno specialista. Inoltre in alcune regioni sono in parte o totalmente rimborsate (Marche,Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia). Se possiede un’assicurazione complementare, si informi sulla possibilità di ottenere il rimborso della spesa attraverso di essa. Alcuni dei comitati A.N.D.O.S. onlus forniscono gratuitamente parrucche e protesi, aiutano a ottenere il rimborso per l’acquisto della parrucca o della protesi e hanno specifiche convenzioni con parrucchieri/ estetisti ecc.
LA CURA DI SE'
Centri benessere, terme, Spa, ma basta anche solo la tua estetista di fiducia: questo è il momento di prenderti cura di te, senza sensi di colpa e senza lo sguardo costante all’orologio. Per esempio:
- prenota un ciclo di massaggi, magari drenanti, in modo da prevenire anche il linfedema;
- fai impacchi nutritivi, per ammorbidire la pelle e lenire gli arrossamenti e la secchezza derivante dalle cure;
- fai una seduta di idromassaggio: ti rilasserai e riattiverai la circolazione.
Anche a casa, adotta piccoli rituali di benessere: un bagno (non troppo caldo) con oli essenziali, maschere di bellezza e oli nutrienti per il corpo.
RICORDA
Oli essenziali e aromaterapia
- L’olio essenziale alla salvia sclarea è profondamente rilassante, ha potenti proprietà antidepressive, aiuta ad alleviare i dolori muscolari e i sintomi della menopausa.
- L’olio essenziale al rosmarino neutralizza l’affaticamento fisico e mentale.
- L’olio essenziale alla menta piperita allevia il mal di testa e calma le irritazioni da punture di insetti.
- L’olio essenziale alla lavanda è calmante e rilassante, aiuta a recuperare il benessere fisico ed emozionale. Allevia ansia, tensione, fatica. Ha proprietà antisettiche e cicatrizzanti per le ferite.
- L’olio essenziale al bergamotto è un valido rimedio per le infezioni respiratorie e per le indigestioni.
- L’olio essenziale di uva ursina è un ottimo disinfettante delle vie urinarie.
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L’olio di iperico è un rivitalizzante dei genitali esterni