SEMPRE SOTTO CONTROLLO
Una volta superato l’intervento e le terapie adiuvanti successive, nella maggior parte dei casi possiamo considerarci guarite. Questo non significa però che possiamo“abbassare la guardia”: l’esperienza che abbiamo vissuto ci ha reso più forti, ma ci ha anche insegnato quanto sia importante, anzi “vitale”, dedicare sempre un’attenzione scrupolosa alla propria salute.
Se è vero che è necessario vivere serene, senza l’ansia costante di un possibile ritorno del male, è vero anche che il modo migliore per scacciare la paura è proprio quello di tenersi sempre controllate. Nel caso, infatti, di un’eventuale ricaduta, agire tempestivamente è il modo più efficace per allontanare i rischi.
L’importanza delle visite di controllo (il follow-up). Il follow-up è un insieme di visite mediche ed esami a cui occorre sottoporsi periodicamente dopo un in- tervento di tumore al seno: le probabilità di sviluppare un nuovo tumore sono, infatti, più alte rispetto a quelle di chi non ne ha mai sofferto, anche se tendono comunque a decrescere con il tempo. In generale, più lungo è l’intervallo libero da malattia, meno probabile sarà la recidiva.
Le visite di controllo hanno in particolare l’obiettivo di:
- escludere che il tumore si sia ripresentato o si sia diffuso in altre parti del corpo;
- eseguire uno screening per altri tipi di tumore;
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individuare effetti collaterali del trattamento, che potrebbero anche presentarsi dopo anni.escludere che il tumore si sia ripresentato o si sia diffuso in altre parti del corpo;
Dovrai sempre uscire dallo studio del medico con meno dubbi e anche con meno paure rispetto a quando sei entrata.
Di seguito trovi alcuni suggerimenti del National Cancer Institute per un follow-up più efficace:
- Rivolgi subito le domande più importanti e che ti stanno più a cuore.
- Se non sei sicura di aver capito, chiedi spiegazioni e riformula con parole tue ciò che pensi intenda dire il medico.
- Fatti accompagnare da un amico o un familiare in modo da avere una prospettiva esterna su quanto ti viene detto.
- Prendi appunti durante la visita.
- Richiedi opuscoli o altro materiale di approfondimento.
- Conserva una copia della documentazione delle cure di follow-up.
- Comunica tutte le informazioni che pensi possano essere utili, anche quelle più banali: sintomi localizzati, nuove informazioni di carattere medico che riguardano la tua famiglia, eventuali problemi fisici o psicologici, ma anche i farmaci, le vitamine o i prodotti di erboristeria che assumi e/o eventuali altri trattamenti che stai seguendo.
I CONTROLLI DI ROUTINE
I controlli di base necessari per un follow-up efficace sono:
- la visita medica periodica - È necessaria per controllare lo stato generale di salute ed escludere che eventuali disturbi possano essere sintomi della ripresa della malattia. È inoltre una preziosa occasione di dialogo con il proprio medico. Per i primi 2 anni dopo l’intervento è consigliabile una visita ogni 3-6 mesi, nei successivi 3 anni ogni 6-12 mesi, dal 5° anno è sufficiente una volta all’anno.
- la mammografia - da effettuarsi una volta all’anno per tutta la vita, permette di anticipare la diagnosi di un eventuale secondo tumore della mammella o di una recidiva locale, e quindi, di intervenire in fase precoce.
LE VISITE DI FALLOW-UP. UN'OCCASIONE DI DIALOGO
Il modo migliore per affrontare in maniera efficace le visite periodiche è quello di collaborare attivamente con il medico, attraverso un atteggiamento positivo e costruttivo, fin dalla prima visita. Durante la visita di follow-up, il medico può ritenere necessario prescrivere una serie di esami aggiuntivi, in funzione del quadro sintomatologico e clinico generale.
Ecco alcuni tra gli esami che potrebbero esserti prescritti:
- scintigrafia ossea;
- radiografia del torace;
- ecografia addome superiore - epatica;
- tc total body;
- risonanza magnetica;
- tomografia a emissione di positroni;
- rilevazione dei marcatori tumorali
Molto spesso, dopo un tumore al seno, si tende a essere particolarmente ansiose: i controlli non sembrano mai abbastanza. Anche in questo caso, fidarsi del proprio medico è fondamentale. Solo lui può sapere con certezza se e quali esami sono davvero necessari.