Screening mammografico

SCREENING MAMMOGRAFICO

Grazie al miglioramento delle tecniche diagnostiche, oggi è possibile scoprire tumori molto piccoli, inferiori al centimetro, non palpabili o non ancora completamente formati ( tumori in situ). 

Lo screening è una attività diagnostica organizzata e periodica rivolta a donne sane asintomatiche al fine di effettuare una diagnosi di carcinoma mammario in stadio precoce e di offrire trattamenti adeguati con l’obiettivo di ridurre la mortalità da carcinoma mammario.
I programmi di screening in coloro che vi hanno aderito costantemente hanno determinato:

  • migliore prognosi dei tumori individuati con lo screening
  • riduzione della mortalità di circa 28%-30%
  • riduzione degli interventi demolitivi a favore di trattamenti di tipo conservativo salvaguardando l’integrità del seno
  • migliore qualità della vita


L’offerta della mammografia attraverso un programma organizzato, rivolto in modo attivo a tutta la popolazione, favorisce l’equità di accesso anche per le donne più svantaggiate o meno consapevoli dell’importanza della prevenzione secondaria.

I programmi di screening prevedono la gratuità di tutti gli esami necessari alla diagnosi.

 

SCREENING MAMMOGRAFICO NELLA POPOLAZIONE GENERALE 

Il Servizio Sanitario Nazionale offre a tutte le donne sane tra i 50 e i 69 anni la possibilità di eseguire gratuitamente su invito diretto tramite lettera inviata a casa una mammografia in due proiezioni e doppia lettura ogni due anni e, se necessario, successivi approfondimenti ed una cadenza personalizzata per gli esami successivi. (Decreto Legge. 388 del 23.12.2000).
In attuazione dell’art. 2 bis della Legge 138/2004 e del Piano nazionale della prevenzione 2005-2007, approvato con Intesa Stato Regioni del 23 marzo 2005, “Raccomandazioni per la pianificazione e l’esecuzione degli screening di popolazione per la prevenzione del cancro della mammella, del cancro della cervice uterina e del cancro del colon retto” del Ministero della Salute al capitolo 4.1.1 suggeriscono alle Regioni di considerare l’estensione dell’invito alla mammografia di screening alle donne nella fascia d’età 45-49 anni, con intervallo di 12-18 mesi, e alle donne nella fascia 70-75 anni con cadenza biennale (http://www.ccmnetwork.it/screening/intro_legislazione).
In molte Regioni, in queste fascie d’età, è stata applicata l’estensione per accesso diretto su prenotazione personale, le prestazioni sono gratuite, il codice di esenzione è D03, ovvero Prevenzione oncologica (D.Lgs. 388 del 23.12.2000). Tale esenzione è valida anche per le donne di 50-69 anni che non aderiscono allo screening ma eseguono spontanamente l’esame presso centri diversi dallo screening.

Il programma prevede due livelli di approfondimento:

  • mammografia senza rilascio delle immagini (I Livello). Se negativa, la risposta viene inviata a casa con l’invito per il prossimo esame a 2 anni di distanza;
  • se occorrono ulteriori indagini (II Livello) la paziente viene richiamata previa telefonata per sottoporsi ad ulteriori accertamenti di approfondimento (ecografia - biopsia ecc..).Tale livello prevede la consegna scritta del referto con l’esito degli esami eseguiti e la programmazione dei controlli e provvedimenti successivi (v. chirurgica- ricontrollo a breve o lungo termine ecc..).

 

SCREENING NELLE DONNE AD ALTO RISCHIO 

Il Piano Nazionale della Prevenzione 2010-2012 al capitolo 2, paragrafo 4, definisce, nell’ambito della prevenzione per individuazione del rischio individuale, l’organizzazione di interventi e percorsi diagnostico-terapeutici di medicina predittiva, in particolare mirati, in campo oncologico, ai tumori della mammella e del colon-retto. Nelle donne con mutazione del gene BRCA1- BRCA2- sindrome di Li-Fraumeni (mutazione P53)- Sindrome di Cowden e di Bannayan-Riley-Ruvalcaba (mutazione di PTEN) o rischio familiare con lifetime risk del 20%-25% i controlli mammografici dovrebbero essere eseguiti a partire dai 25anni o 10 anni prima dell’età d’insorgenza del tumore mammario nel familiare più giovane, la Risonanza Magnetica delle mammelle a cadenza annuale è raccomandata a completamento della mammografia. Nelle donne tra i 40-50anni è consigliabile eseguire una mammografia a cadenza personalizzata in base al rischio specifico, alla familiarità e alla densità del tessuto mammario.