Cuore e tumori, prevenzione personalizzata per cure più efficaci

   HealthDesk, 11/03/2016

CONGRESSO NAZIONALE SIPREC

Più della metà dei pazienti oncologici si trova a fare i conti con problemi di cuore. Circa il 40 per cento dei malati di tumore, infatti, soffre di patologie cardiovascolari legate soprattutto all’età. A questi si aggiunge un 15 per cento che, nelle fasi più avanzate della malattia, ha una metastasi al cuore o alla sottile membrana che lo riveste, il pericardio.

«Per queste ragioni - spiega Bruno Trimarco, presidente della Società italiana per la prevenzione cardiovascolare (Siprec) - il malato oncologico con patologie cardiache deve essere gestito da medici cardiologi e oncologi. La chemioterapia, infatti, causa una percentuale ancora troppo elevata di danni a un cuore sano o deteriora ulteriormente un cuore già malato».

Soprattutto per questi pazienti è necessario, quindi, individuare la terapia migliore, valutando per ogni singolo caso, tutti i rischi e i benefici delle cure che riceve.

Di cuore e tumori e di medicina personalizzata si parlerà durante la XIV edizione del Congresso Nazionale Siprec (Napoli, 17-19 marzo) dove verrà presentato il “Documento 2016 sulla Prevenzione Cardiovascolare Personalizzata”, a cura di Massimo Volpe, professore presso il Dipartimento di Cardiologia dell’ospedale Sant’Andrea di Roma e all’Università La Sapienza - II Facoltà di Medicina e Chirurgia.

La medicina personalizzata, spiega Volpe, è «in grado di offrire la strategia più efficace a ogni singolo individuo, evitando trattamenti o diagnosi inutili. Con un beneficio per la salute e un risparmio in termini di spesa per i pazienti e per il Servizio Sanitario Nazionale».