Un modello matematico apre la strada a nuovi anti-tumorali

   HealthDesk, 08/03/2016

POLITECNICO DI MILANO

Un innovativo modello matematico del processo di angiogenesi nei tumori potrebbe aprire la strada a nuovi anti-tumorali.

Lo studio, firmato da Pasquale Ciarletta e Chiara Giverso del Laboratorio MOX del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano, fornisce una nuova interpretazione dell'angiogenesi, un processo chiave nello sviluppo dei tumori. Per angiogenesi si intende la formazione di nuovi vasi sanguigni che portano nutrimento alla massa tumorale e costituiscono un'ottima via per mandare in circolo le cellule che danno luogo alle metastasi.

Questa nuova vascolatura è altamente tortuosa e risulta spesso un ostacolo quasi insormontabile per la somministrazione endovenosa di farmaci anti-tumorali. Finora i modelli matematici ne fornivano una descrizione insoddisfacente. Il nuovo lavoro pubblicato su Nature Scientific Reports dimostra che, in maniera del tutto simile alla crescita dendritica di un cristallo di ghiaccio, l'emergenza delle reti capillari ramificate tipiche dei tumori è il risultato di un'instabilità di crescita superficiale. La morfologia della vascolatura tumorale risulta inoltre regolata da un insieme di fattori sia meccanici che chimici che agiscono su scale differenti. Questa nuova interpretazione matematica del processo sarà utile per individuare farmaci sempre più efficaci.

Lo studio “Tumour angiogenesis as a chemomechanical surface instability” è stato parzialmente finanziato dal Centro Europeo di Nanomedicina e dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.