Un pronto soccorso per i pazienti oncologici

   La.repubblica.it, Salute seno, Marta Impedovo e Tiziana Moriconi, 11/11/2016

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Un pronto soccorso multidisciplinare dedicato espressamente alle emergenze dei pazienti oncologici dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano. È stato avviato, in via sperimentale, presso l'Ospedale Fatebenefratelli. Scopriamo come è organizzato


Avere una corsia dedicata, un pronto soccorso a cui potersi rivolgere in caso di emergenza durante la notte o nei giorni festivi. E' una delle grandi necessità di chi ha un tumore. È per rispondere a questa esigenza che a Milano è nato un pronto soccorso oncologico, grazie a un accordo sperimentale tra l’Istituto Nazionale dei Tumori (INT) e l’ASST Fatebenefratelli – Sacco.

UN PUNTO DI RIFERIMENTO. “Se un nostro paziente ha un problema acuto, che può dipendere dalla patologia e dalle terapie o meno, è normale che si rivolga a noi”, spiega Patrizia Monti, direttrice sanitaria dell'Int: “Siamo il loro riferimento e li conosciamo bene. L'Istituto Nazionale dei Tumori è però un centro monospecialistico e non ha al suo interno un pronto soccorso o altre specializzazioni. Proprio per questo abbiamo sentito l'esigenza di fare da tramite e di poter indicare ai pazienti, in caso di emergenze, dove rivolgersi”. Per garantire una presa in carico totale dei suoi pazienti, l’Istituto Tumori ha così deciso di appoggiarsi al pronto soccorso multidisciplinare del Fatebenefratelli, stipulando una convenzione.

LA CONVENZIONE. L'accordo è partito lo scorso settembre e durerà sei mesi: è quindi una fase di test, dopo la quale si farà una valutazione. Ma la direzione è quella giusta, perché intercetta un bisogno reale: i pazienti oncologici hanno problematiche particolari ed è importante che trovino chi sia in grado di gestirle. “Per ora vengono indirizzati al pronto soccorso i pazienti del reparto oncologico, non chirurgico, in caso di eventi acuti durante la notte o nei giorni festivi”, continua Monti: “L'aspetto importante è il contatto diretto tra i nostri oncologi e i medici del pronto soccorso e gli oncologi dell' ASST Fatebenefratelli-Sacco. E se il problema richiede l'ospedalizzazione nel reparto oncologico, i pazienti vengono trasferiti all'Int nel giro di 24-48 ore”.

CONTATTO DIRETTO E INTEGRAZIONE. I medici che si trovano a gestire l’emergenza lavorano, quindi, in maniera integrata sia con gli specialisti del reparto di Oncologia Medica dell’ospedale, sia con la consulenza dei professionisti dell’Istituto Tumori che hanno già in carico il paziente e ne conoscono storia e piano di cure.

“La nostra struttura è dotata sia di un pronto soccorso sia di un’équipe di Oncologia Medica e per questo è in grado di gestire l’emergenza-urgenza anche dei pazienti oncologici”, aggiunge Alessandro Visconti, Direttore Generale dell’ASST Fatebenefratelli-Sacco: “Nei casi di emergenza, siamo pronti ad affrontare eventi acuti. Una volta giunto nel nostro pronto soccorso, il paziente è valutato da un nostro specialista secondo le consuete procedure e viene immediatamente attivata la consulenza di un oncologo del Fatebenefratelli. Uno scambio costante di informazioni e condivisione durante tutto il percorso assistenziale”.

“Questa sperimentazione – conclude Monti – risponde a quello che chiede la riforma regionale della sanità in Lombardia: presa in carico della persona, continuità delle cure erogate, integrazione tra le strutture sanitarie”.



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