Over 70, curate meno e peggio

   Salute seno, Marta Impedovo, 28/11/2016

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Secondo recenti studi le donne con tumore al seno sopra i 70 anni hanno mortalità più alta. L‘ ipotesi è che siano curate meno e senza l’utilizzo di strumenti, come i test genomici, per strategie di cura personalizzate

Con l’aumentare dell’età, cresce anche il rischio di sviluppare un tumore al seno: tra le donne con più di 70 anni, la malattia colpisce una donna ogni 26. Ma secondo diversi studi, le pazienti con più di 70 anni sono svantaggiate anche dal punto di vista della cura. Lo ha dimostrato, una volta ancora, uno studio condotto dall'azienda Genomic Health e presentato all'ultimo Congresso della European Society for Medical Oncology (Esmo), a Copenaghen, che mostra come i risultati delle cure siano peggiori per le donne anziane. I dati mostrano anche come spesso, inoltre, per loro non siano impiegati i nuovi strumenti, come i test genomici, che potrebbero aiutare i medici a stabilire una strategia di trattamento più personalizzata, fornendo informazioni sull'efficacia della chemioterapia per ciascuna paziente.

Lo studio. Grazie ai dati offerti dai registri SEER del National Cancer Insitute, sono stati valutati i casi di oltre 200 mila donne con tumore al seno, divise in due gruppi in base all’età – inferiore o superiore ai 70 anni – e calcolato il tasso di mortalità. Inoltre sono stati presi in considerazione i risultati di un test genomico, Oncotype Dx, effettuato su un campione di tessuto tumorale asportato durante l’intervento chirurgico, che attribuisce a ciascuna malattia un punteggio, detto Recurrence Score, che va da 0 a 100 e che stima il rischio di recidiva nei successivi dieci anni e l’efficacia della chemioterapia.

I risultati e le ipotesi. Lo studio ha dimostrato che per le pazienti con un tumore meno aggressivo, la mortalità per tumore al seno a cinque anni è stata dello 0,3% sotto i 70 anni e dell'1,3% nelle over 70. Nel caso di tumori a severità moderata, il tasso di mortalità è stata dell'1,2% e del 2,6% rispettivamente. Ancora, per i tumori più aggressivi (con Recurrence Score superiore a 18), la mortalità è stata del 4,1% e dell'8,9% rispettivamente. Per le donne più anziane, i dati hanno rilevato anche un più basso ricorso alla chemioterapia. Gli autori dello studio sottolineano come i vantaggi di un tumore a basso rischio vengano annullati da una terapia non personalizzata.

"Molte pazienti anziane scelgono di non sottoporsi ai trattamenti, come la chemioterapia, a causa degli effetti collaterali, o per le loro comorbidità. Ma come mostra questa ricerca, noi possiamo ora identificare le donne che con maggiore probabilità beneficiano della chemioterapia sulla base del profilo genico del loro tumore e fare raccomandazioni basate su questa importante informazione", ha detto al Telegraph Arnie Purushotham del Cancer Research UK e senior clinical adviser dello studio.

Un’altra questione è quella dell’assenza di una ricerca specifica per le donne anziane: spesso le pazienti con più di 70 anni sono escluse dai trial clinici perché presentano condizioni di salute più complesse rispetto alle donne più giovani.

Una forma di discriminazione. “Le diagnosi di tumore al seno tra le donne over 70 sono in aumento, poiché in aumento è anche l’età media e l’aspettativa di vita della popolazione” commenta Etienne Brain, Presidente dell’International Society of Geriatric Oncology, “eppure la qualità dei trattamenti e i risultati delle cure continuano a non essere paragonabili a quelli delle pazienti più giovani. Questo studio sottolinea l’importanza di migliorare la qualità di cura per le pazienti anziane e di fare ricorso anche per loro all’utilizzo di strumenti che aiutino i medici a personalizzare le strategie di intervento”.

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