Chemioterapia: proviamo a fermare la caduta dei capelli con una mela

   HealthDesk, 03/03/2018

ALLO STUDIO

Probabilmente è l’effetto collaterale della chemioterapia che più ferisce la psiche, soprattutto nelle donne: la caduta dei capelli.

Uno studio, ancora in fase sperimentale, condotto dal Pascale e dal Dipartimento di Farmacia dell'Università di Napoli Federico II, sta valutando la possibilità che alcuni componenti della mela Annurca possano contribuire a risolvere questo problema.

La ricerca è stata avviata due anni fa partendo da alcuni componenti della mela, che si sono rivelati benefici sulla caduta dei capelli nelle persone sane: i ricercatori hanno osservato che somministrando una grossa dose di questo integratore nei pazienti affetti da tumore un mese prima della chemioterapia e continuando a somministrarlo durante tutto il ciclo, i capelli di alcuni di loro non sono caduti.

«Adesso verificheremo con metodo scientifico quest’osservazione che incrocia la ricerca clinica e valorizza un prodotto che sta suscitando interesse scientifico in tutto il mondo e in particolare nell’ambito delle malattie metaboliche e della tricologia» spiega Ettore Novellino, direttore del Dipartimento di Farmacia dell’Ateneo Federico II.

Lo studio si basa su una «lunga fase di sperimentazione pre-clinica in laboratorio - precisa Michelino De Laurentiis, direttore dell'Oncologia medica senologica del Pascale - e sull’osservazione che pazienti che assumevano l’integratore per altri motivi avevano una ridotta caduta dei capelli in corso di chemioterapia. Partendo da questi dati, abbiamo deciso di procedere alla fase sperimentale clinica, durante la quale pazienti con tumore della mammella che ricevono alcuni comuni tipi di chemioterapia alopecizzante assumeranno l’integratore a base di estratto procianidinico di mela Annurca, per verificare in via definitiva se questo è realmente in grado di prevenire la caduta di capelli da chemioterapia».

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