Cancro al seno HER2-positivo: si sperimentano gli anticorpi coniugati per prevenire le recidive

   www.healtdesk.it, 03/11/2020

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Daiichi Sankyo e AstraZeneca hanno annunciato l'avvio di DESTINY-Breast05, uno studio randomizzato internazionale di fase III di trastuzumab deruxtecan comparato ad ado-trastuzumab emtansine (T-DM1) come terapia adiuvante per il carcinoma mammario HER2-positivo in stadio iniziale, ma ad alto rischio di recidiva, nei pazienti che presentano malattia residua nella mammella o nei linfonodi ascellari dopo aver ricevuto terapia neo-adiuvante.


DESTINY-Breast05 sarà condotto in collaborazione con la National Surgical Adjuvant Breast and Bowel Project Foundation (NSABP), il German Breast Group (GBG), Arbeitsgemeinschaft Gynäkologische Onkologie (AGO-B) e il SOLTI Breast Cancer Research Group.

Sarà sperimentato un anticorpo anti-HER2 coniugato a un inibitore della topoisomerasi, attualmente approvato dall’FDA con valutazione accelerata per il trattamento di pazienti adulte con carcinoma mammario HER2-positivo non resecabile o metastatico che hanno ricevuto due o più precedenti regimi a base di anti-HER2 in setting metastatico.

Nelle donne, il carcinoma mammario è la causa più comune al mondo di mortalità per cancro e solo nel 2018 si stima che ne siano stati diagnosticati 2,1 milioni di nuovi.

«Nonostante i recenti miglioramenti e le approvazioni di nuovi farmaci – sostiene Antoine Yver, vicepresidente esecutivo e responsabile globale del dipartimento di Ricerca e sviluppo oncologico di Daiichi Sankyo - rimangono significative esigenze cliniche per le pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo in stadio iniziale, ma con malattia invasiva residua dopo il completamento del trattamento neo adiuvante. Riconosciamo l'importanza di agire dopo l’intervento chirurgico con un ulteriore trattamento adiuvante al fine di rallentare la progressione della malattia».

Lo studio arruolerà fino a 1.600 pazienti in circa 400 centri in Nord America, Europa e Asia. L'endpoint primario di efficacia è la sopravvivenza libera da malattia invasiva (IDFS), mentre gli endpoint secondari di efficacia includono la sopravvivenza globale e la sopravvivenza libera da malattia. Saranno misurati anche gli endpoint economico-sanitari e degli outcome della ricerca, nonché gli endpoint farmacocinetici e dei biomarcatori.

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