“L’intelligenza artificiale è uno strumento utile in campo diagnostico poiché può sostituire uno dei due lettori dello screening o anticipare la diagnosi di evoluzione di malattia; può consentire trattamenti sempre più personalizzati migliorando l’aderenza terapeutica; facilita la telemedicina e quindi l’assistenza domiciliare e la cura di prossimità, migliorando la ricerca nell’individuazione dei potenziali bersagli terapeutici favorisce l’innovazione farmacologica e terapeutica. Si tratta sempre di uno strumento aggiuntivo, sarà sempre il medico a fare comunicazione, la presa in carico e a stabilire l’alleanza terapeutica con la persona affetta da neoplasia.”
Flori Degrassi, durante la tavola rotonda sulle Opportunità e Rischi dell’Intelligenza artificiale, tenutasi durante la 5a edizione del Convegno Donne che curano, evento organizzato da Women for Oncology Italy o e patrocinato da ANDOS onlus Nazionale, lo scorso 13 Maggio.