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domanda:
Buongiorno, miamadre di 63 anni è appena stata operata di carcinoma mammario duttale infiltrante dalle dimensioni di 0,9X0,8. Due linfonodi sentinella entrambi negativi e dai seguenti parametri biologici: RE e Pgr100% intensità forte, Ki67 10%, Her2 positivo 3+. Proprio per Her2 positivo le era stata inizialmente proprosta una chemioterapia preventiva associata ad herceptin sempre utilizzato per prevenzione. Attualmente, avendo manifestato reazione allergica per la sola infusione di due gocce di farmaco chemioterapico, tale terapia è stata sospesa, proponendo il solo trattamento con herceptin sottocute.
Vorrei sapere qual è il suo parere al riguardo e se l'eventuale comparsa di recidive è comunque con la stessa probabilità.
Grazie per l'attenzione.

risposta di d.ssa Fulvia Pedani:
Gentile signora,

la lesione è molto piccola con basso indice di proliferazione, rappresentato dal Ki67 <15%, e ottima ormonoresponsività sia per gli estrogeni sia per il progesterone, pertanto restando il Trastuzumab (Herceptin) la terapia a bersaglio mirata contro l'espressione dell'HER2 e la terapia ormonale quella mirata contro l'espressione ormonale il trattamento con Herceptin + ormonoterapia con Letrozolo resta un ottimo ed efficace trattamento anche in assenza di chemioterapia, il trattamento chemioterapico avrebbe aggiunto un beneficio certamente, stimabile tra 5% e 8%. La vera differenza la fa l'Herceptin e oggi vi sono studi che dimostrano una buona efficacia in forme a buona prognosi, con basso rischio di ricaduta a distanza sulla base delle caratteristiche istologiche, dell'associazione in post menopausa della terapia ormonale con Letrozolo ed Herceptin anche in terapia adiuvante.
Il trattamento in corso rimane pertanto un trattamento valido e fattible.
Cordialmente
Fulvia Pedani