TUMORE PRIMITIVO SCONOSCIUTO

domanda:
Buongiorno Dottoressa,
Le scrivo mentre sto vivendo un profondo stato di prostrazione per lo stato di salute di mia madre.

Mamma ha 65 anni e 10 anni fa subì la quadrantectomia al senso sinistro per carcinoma duttale infiltrante (T2N0s -RE60%-RPg50%, Ki 67 <15%, HER2 neg) e venne trattata con radioterapia e poi con terapia ormonale (quest'ultima venne portata avanti "ad intermittenza" perché mamma non era ancora in menopausa).
Per 10 anni, fortunatamente, non vi è stato nessun problema.
Lo scorso mese di giugno, lamentando una sempre più persistente algia all'ascella sinistra, è stata eseguita un'ecografia di controllo con riscontro di due formazioni tondeggianti lungo il pilastro ascellare. L'esito dell'esame citologico si è rivelato positivo per le cellule maligne da carcinoma compatibile con primitività mammaria.
Ad agosto è stata eseguita un'altra quadrantectomia superiore esterna mammella sinistra e dissezione ascellare.
L'esame istologico ha evidenziato il seguente stato linfonodale: 
- linfonodi interessati: 8
- linfonodi con interessamento metastatico: 8.
Sotto il profilo biologico:
- recettori per estrogeni (Roche, SP1) (ASCO-CAP 2010): > 90% intensa
- recettori per progestinici (Roche, 1E2) (ASCO-CAP 2010): 40%, moderata
Frazione di crescita tumorale (Ki67): 15 - 20%
Immunoreattività di membrana per Her2/neu (c-erbB2, Roche, 4B5) (ASCO-CAP 2013): NEGATIVA (SCORE 0).

L'oncologo tende ad escludere che si tratti di una recidiva e, pur avendo l'attuale malattia caratteristiche simili a quella di 10 anni fa, propende per l'idea che il tumore primitivo sia sconosciuto (TXN3Mo). Preciso che gli esami fatti sinora (rx torace, eco addome, scintigrafia) non hanno evidenziato nulla e solo domani farà anche la tac.

Il programma terapeutico proposto è chemioterapia AT e successiva terapia ormonale.

Non riesco a capire quanto sia grave il fatto di non sapere dove si sia insediato il tumore primitivo e se veramente la situazione, così com'è, permette anche solo teoricamente, di immaginare una prognosi positiva. 
Mamma inizierà la prossima settimana la chemio benché sia contraria e spinta solo dall'amore verso noi famigliari. 

Ringraziando anticipatamente per la Sua attenzione, porgo i migliori saluti.


risposta di d.ssa Fulvia Pedani:
Gentile Signora,

Le caratteristiche biologiche farebbero pensare a un tumore della mammella, anche se l'istologico sulla quadrantectomaia non ha rilevato presenza di malattia. Sebbene siano trascorsi 10 anni dal tumore primitivo una recidiva ascellare in pregressa exeresi del linfonodo sentinella sono possibili.
Comunque i dati e la terapia scelta correlano con un tumore al seno.
La chemioterapia è necessaria visto l'estensione delle metastasi linfonodali. Essendo superiori a 3 al termine della chemioterapia dovrebbe essere presa in considerazione anche la radioterapia insieme all'ormonoterapia.
Cordialmente
Fulvia Pedani