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Spettacolo "Le oche volano a V" - Torino, 6 marzo 2015
10 febbraio 2015 Comitati raccontano, Torino
Abbiamo scelto questo simbolico titolo perché se avremo il buonsenso di un’oca, ci sosterremo a vicenda, infatti la scienza ha scoperto che le oche selvatiche volano in formazione a V perché:
- Quando un uccello sbatte le ali, crea una spinta dal basso verso l’alto per l’uccello subito dietro e in formazione a V l’intero stormo aumenta l’autonomia di volo di almeno il 71% rispetto ad un uccello che vola da solo.Coloro che condividono una direzione comune e un senso di comunità arrivano dove vogliono andare più rapidamente e facilmente, perché viaggiano sulla spinta l’uno dell’altro.
- Quando un’oca si stacca dalla formazione, avverte improvvisamente la resistenza aerodinamica nel cercare di volare da sola, e rapidamente si rimette in formazione per sfruttare la potenza di sollevamento dell’oca davanti. Se avremo altrettanto buonsenso di un’oca, rimarremo in formazione con coloro che procedono nella nostra stessa direzione.
- Quando l’oca che guida si stanca, si sposta lateralmente e un’altra oca prende il suo posto. E’ sensato fare a turno nei lavori esigenti, che si tratti di persone o di oche in volo verso sud.
- Le oche gridano da dietro per incoraggiare quelle davanti a mantenere la velocità. Quali messaggi mandiamo quando gridiamo da dietro?
- Quando un’oca si ammala o viene ferita da un colpo di fucile ed esce dalla formazione, altre due oche ne escono insieme a lei e la seguono giù per prestare aiuto e protezione. Rimangono con l’oca caduta finché non è in grado di volare oppure finché muore; e soltanto allora si lanciano per conto loro, oppure con un’altra formazione, per raggiungere di nuovo il loro gruppo.
