Immunoterapia: la nuova frontiera della lotta ai tumori

   www.popsci.it, 14/03/2016

MEDICINA

Nonostante i progressi degli ultimi decenni, la mortalità per tumore resta elevata: nel 2011 in Italia si sono registrati 175.000 decessi, vale a dire circa 3 ogni 1.000 persone. Nuove speranze arrivano però dall’immunoterapia, considerata una ‘rivoluzione’ di portata epocale per la sua capacità di migliorare la sopravvivenza a lungo termine e l’esito clinico di diversi tumori maligni ‘difficili’ come il melanoma e il tumore del polmone. Il potenziale di questi nuovi farmaci, che colpiscono il tumore liberando i freni che bloccano il sistema immunitario, però si scontra con tempi di accesso lunghi e costi elevati. Questo il punto focale emerso dal Corso di Formazione Professionale Immunoterapia La nuova frontiera per la lotta ai tumori.

I dati
“Ogni anno vengano diagnosticati circa 1.000 tumori al giorno, con un tasso annuale di circa 6 casi ogni 1.000 persone”, afferma Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Di conseguenza “in Italia nel 2014 la spesa per i farmaci oncologici ospedalieri è stata pari a 3.899 milioni di euro, con un incremento di circa il 9,6% rispetto alla spesa del 2013”, dichiara Carmine Pinto, presidente Nazionale dell’Associazione di Oncologia Medica (AIOM), che auspica l’istituzione di un Fondo Nazionale per l’Oncologia da finanziare attraverso una tassa sulle sigarette. Costi enormi che andranno aumentando nei prossimi anni a causa dell’entrata in commercio di nuovi farmaci immunoterapici, considerati il quarto pilastro dell’oncologia, dopo chemioterapia, radioterapia e chirurgia.

“Ad oggi i farmaci innovativi hanno alti costi, perché richiedono forti investimenti in ricerca e sviluppo, con una durata del ciclo di vita del prodotto spesso inferiore alla durata del brevetto”, commenta Paolo Bonaretti, consigliere per le Politiche Industriali del Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico. Per garantire l’accesso dei pazienti alle terapie innovative, auspica Nicoletta Luppi, presidente e amministratore delegato di MSD Italia “imprescindibile è l’adozione di una nuova governance del settore farmaceutico”, su cui è già a lavoro un tavolo interministeriale.

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