La prevenzione ti salva la vita

   www.ilfriuli.it, Marco Bisiach, 15/10/2016 Comitati raccontano, Gorizia

Nell’impegno per la prevenzione del tumore al seno, l’Andos isontina chiede uno sforzo aggiuntivo alla sanità locale per rafforzare gli strumenti di screening. E il Gruppo senologico punta a essere istituzionalizzato

“Il Gruppo senol ogico non va disperso, ma anzi istituzionalizzato, e servono investimenti anche nella strumentazione a sostegno della prevenzione”. E’ la richiesta forte e precisa che arriva dall’Andos (Associazione nazionale donne operate al seno) di Gorizia, che lanciando le iniziative e la campagna per ottobre, il ‘Mese del nastro rosa per la prevenzione del tumore al seno’, invita l’Azienda sanitaria ‘Bassa Friulana-Isontina’ ad uno sforzo supplementare a favore dei professionisti e delle strutture impegnate nella lotta al cancro alla mammella.

Del resto il Gruppo senologico – ovvero l’insieme di professionisti medici di varia estrazione e vari settori, dai radiologi ai chirurghi agli anatomopatologi – che si è formato spontaneamente nel corso degli anni e che opera di comune accordo a favore delle pazienti, è uno dei fiori all’occhiello della sanità isontina. “Parliamo di un’eccellenza che è frutto del lavoro di professionisti che da più di trenta anni ormai hanno deciso di lavorare assieme – spiega il dottor Adelino Adami, vicepresidente dell’Andos di Gorizia -. Per questo crediamo fermamente che sarebbe importante non solo sostenere e promuovere il Gruppo, ma persino istituzionalizzarlo, per evitare che in futuro possa ridimensionarsi o disperdersi”. Non solo. L’Andos chiede anche l’acquisto dell’Osna, una sonda molecolare fondamentale per la diagnosi precoce del tumore al seno, con la consapevolezza che uno screening condotto in tempi utili possa abbattere di moltissimo la mortalità per le pazienti affette da questa patologia.

Nell’azienda ‘bassa friulana isontina’ il 70% delle donne effettua i controli periodici
“E vorremmo anche fossero implementati i servizi di Oncologia, così come la fisioterapia per le pazienti operate al seno”, aggiunge Adami. Nella nostra regione l’incidenza del tumore al seno è piuttosto alta, con un dato che si attesta attorno agli 85 casi ogni 100mila abitanti, uno dei più significativi in Italia. Non sorprende così che anche nell’Isontino vengano registrati molti nuovi tumori ogni anno. Nel 2015 gli screening portarono alla scoperta di 48 casi, e nel 2016 sono già una trentina, mentre ogni anno in totale le donne operate sono poco meno di 150. Fortunatamente la ‘macchina’ della prevenzione funziona piuttosto bene, se è vero che nei territori dell’Azienda Sanitaria ‘Bassa friulana – Isontina’ circa il 70% delle donne invitate ad effettuare lo screening al seno (dai 50 anni in poi) risponde positivamente, accogliendo la sollecitazione. E’ importante però non abbassare la guardia, e continuare la sensibilizzazione della cittadinanza, e la promozione di un’adeguata prevenzione. In tal senso vanno lette le tante iniziative dell’Andos, che anche quest’anno illumina di rosa sia la Rocca di Monfalcone che il Castello di Gorizia. Per tutte le informazioni sugli screening e sulle visite al seno (anche nella struttura mobile) le donne isontine possono chiamare la segreteria screening ai numeri 0481-592875 e 0481-592874.