Cancro al seno: scoperta una relazione con i glucocorticoidi

   Salute Seno, Marta Impedovo, 27/01/2017

Questi ormoni, prodotti naturalmente dall'organismo e usati in farmacologia per diverse condizioni, compresa la nausea da chemioterapici, stimola la crescita del tumore al seno e la diffusione di metastasi


Un nuovo legame tra ormoni e tumore al seno è stato scoperto da alcuni ricercatori italiani. Questa volta nel mirino ci sono i glucocorticoidi, prodotti dall’organismo e coinvolti in molte funzioni. Molecole di sintesi analoghe a questi ormoni sono usate come farmaci per diverse malattie, dall’artrite all’asma, e come antitumorali per i linfomi e nelle leucemie, ma vengono anche prescritti come terapia di supporto per contrastare gli effetti collaterali dei chemioterapici come nausea e vomito.

La ricerca. A svelare il ruolo dei glucocorticoidi nel tumore al seno sono stati i ricercatori del Laboratorio Nazionale CIB di Area Science Park e dall’Università di Trieste, grazie a uno studio finanziato dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc), da poco pubblicato su Nature Communications.

La scoperta inaspettata. La scoperta è stata in un certo senso casuale. Infatti il gruppo di scienziati, guidati da Giannino Del Sal del Laboratorio Nazionale CIB, da tempo studia una proteina ben nota a chi fa ricerca sui tumori, chiamata YAP. Tale proteina normalmente serve a far crescere gli organi e a rigenerare i tessuti, ma nelle cellule tumorali sfugge ai controlli ai quali solitamente è sottoposta e rende il tumore più aggressivo e capace di formare metastasi.

Il nesso tra YAP e glucocorticoidi. Bene, cosa c'entra YAP con i glucocorticoidi? “Data l’importanza di YAP nel cancro – spiega De Sal – da tempo uno degli scopi della nostra ricerca è trovare nuovi e sempre più efficaci composti chimici in grado di bloccare YAP nelle cellule di tumore alla mammella. Per fare questo, testiamo un gran numero di molecole già approvate e in uso in clinica per contrastare malattie diverse. Questa strategia in passato ha già dato buoni frutti”. Analizzando i glucocorticoidi, Del Sal e colleghi hanno osservato che non solo non bloccano YAP, ma al contrario la stimolano. In particolare, nel caso del carcinoma mammario, YAP risponde agli ormoni glucocorticoidi accumulandosi nelle cellule e stimolando la crescita, la diffusione e la resistenza del tumore ai farmaci.

L'impatto della scoperta sulla clinica. “Alla luce dei nostri risultati, sarà importante rivalutare l’uso dei glucocorticoidi nell’ambito delle strategie terapeutiche e approfondirne l’azione in contesti tumorali differenti, dove possono avere effetti diversi”, aggiunge Del Sal: “L’assunzione di glucocorticoidi può infatti compromettere la capacità dell’organismo di rispondere alle terapie e di combattere l’insorgenza di metastasi”. Il proposito del gruppo di ricerca ora è quello di studiare un trattamento per il tumore al seno basato proprio sull’inibizione dei glucocorticoidi prodotti dall’organismo, come già avviene con gli estrogeni.


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