Le proprietà antitumorali della zucca lunga napoletana

   www.almanacco.cnr.it, Claudia Ceccarelli

Salute

Tra gli ortaggi tipici campani molto diffusa è la zucca lunga di Napoli, la cui coltivazione ha origine nella zona dell'agro Nocerino-Sarnese. È un prodotto utilizzato in molte ricette e, oltre a essere gustoso, racchiude importanti proprietà anti-tumorali e nutrizionali, come ha rivelato una ricerca coordinata dall'Istituto di scienze dell'alimentazione (Isa) del Cnr di Avellino all'interno del progetto Risana, nell'ambito dell'iniziativa nazionale Cnr per il Mezzogiorno.

“Il progetto è stato rivolto all'analisi di prodotti tipici di alcune regioni italiane noti per le loro proprietà salutistiche e funzionali”, spiega Gian Luigi Russo dell'Isa-Cnr. “Insieme ad alcuni colleghi dell'Istituto di scienze delle produzioni alimentari (Ispa) del Cnr di Lecce abbiamo studiato con particolare attenzione le proprietà chemio-preventive su cellule tumorali umane dei carotenoidi presenti in questa varietà di zucca. Ai carotenoidi, molecole responsabili del tipico colore giallo-arancio di alcuni ortaggi, sono associate importanti funzioni nutrizionali”.

L'aspetto innovativo della ricerca sta nell'aver preso in considerazione non i singoli carotenoidi ma l'intero estratto di zucca, per simulare in un modello sperimentale le proprietà sinergiche delle molecole quando vengono assunte insieme. “La ricerca è stata divisa in due fasi principali: nella prima sono stati isolati i carotenoidi totali dalla zucca attraverso una procedura di estrazione con fluidi supercritici, un sistema di 'green technology' che consente di ottenere estratti oleosi di alta qualità senza l'utilizzo di solventi organici, potenzialmente tossici”, prosegue Russo. “Nella seconda fase, l'estratto ottenuto è stato aggiunto a cellule tumorali in crescita”.

“Realizzato questo passaggio è stato possibile osservare e misurare gli effetti sulla crescita cellulare, evidenziando la capacità dell'estratto di zucca di attivare il fenomeno dell'autofagia, termine che indica la capacità della cellula di attivare meccanismi di degradazione e riciclaggio di strutture e componenti cellulari danneggiati o malfunzionanti”, aggiunge Stefania Moccia dell'Isa-Cnr. “Nel caso delle cellule tumorali, però, il fenomeno autofagico può sia rallentarne la proliferazione e indurre la morte delle cellule cancerogene, sia favorire la crescita tumorale, inducendo la resistenza delle cellule ai farmaci”. “I dati della nostra ricerca, dimostrano chiaramente che i carotenoidi della zucca inducono un fenomeno noto come autofagia non-protettiva, ovvero il rallentamento della crescita delle cellule che l'organismo considera di 'origine diversa', quali le cellule tumorali, inducendo il loro parziale differenziamento, ossia l'acquisizione di caratteri simili a quelli delle cellule normali”, conferma Maria Russo dell'Isa-Cnr.

Oltre agli effetti chemio-preventivi, lo studio della zucca lunga di Napoli ha riguardato le numerose molecole bioattive presenti. “Considerati i risultati ottenuti, ci siamo posti un altro importante obiettivo: realizzare prodotti-prototipo da forno, come pane o biscotti, preparati con farina ricca di carotenoidi ottenuti dalla zucca”, conclude Gian Luigi Russo. “L'utilizzo costante di questi alimenti ci permetterà, a seguito di un consumo di almeno tre settimane, di avviare un'altra fase di ricerca concentrata sullo studio degli effetti su glicemia-insulina-metabolismo lipidico, marcatori di stress ossidativo e infiammazione subclinica in soggetti in sovrappeso”.

Il primo step di questo nuovo studio è stato avviato grazie a una collaborazione con l'Istituto di biometeorologia del Cnr di Bologna, che ha progettato un panel-test per verificare l'accessibilità e il gradimento di questi prodotti-prototipo da parte dei consumatori.

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