Scrive la Presidente del Comitato A.N.D.O.S. onlus di Foggia - Elisabetta Valleri

   Comitati raccontano, Foggia

Foggia 31 Maggio 2017

Carissima F lori,
io ho avuto bisogno di un pò più di tempo per rispondere alle meravigliose parole spese sia da te, che da Fulvia nei nostri confronti, unite a quelle che le presidenti dei vari Comitati mi hanno inviato e continuano ad inviarmi.
Sai bene che quando mi avete proposto il Congresso ad Ancona ho molto temuto di non esserne all’altezza, ma caparbiamente e superando le perplessità di alcune socie, abbiamo iniziato a lavorare subito seguendo un progetto ben delineato, cercando di sfatare luoghi comuni e mostrando il vero volto di tutte noi.
Chiaramente l’alto livello scientifico non sarebbe mai stato raggiunto in assenza del dott. Roberto MURGO il quale ha supportato costantemente l’A.N.D.O.S. di Foggia e con il quale abbiamo calibrato tutti gli interventi e che ringrazio ora, ma che non finirò mai di ringraziare per la sua passione e la sua competenza

Su una trama tessuta insieme abbiamo scelto ed inserito le eccellenze italiane, che a volte appartenevano al nostro territorio e che orgogliosamente, con entusiasmo, hanno aderito all’invito ed ora ringrazio tutte.
Il tema della genetica era già stato affrontato a Foggia nell’Ottobre del 2015, incontro al quale purtroppo non riusciti a partecipare per una frana sui binari della ferrovia, ma ciò, forse, ha giocato a nostro favore, perché le relazioni sono state del tutto innovative per voi, mentre per noi sono state fonte di chiarimenti e approfondimenti di concetti già parzialmente discussi.
Il rapporto nato con Abrcadabra fin dal primo incontro si è consolidato ed ha preso consistenza e forza, fortunatamente ora in provincia di Foggia riusciamo a rispondere alle esigenze delle donne geneticamente mutate che vogliono sottoporsi a chirurgia profilattica, come mi auguro possa accadere in ogni parte d’Italia.

Non è una passeggiata quella a cui si sottopongono queste donne ed Elena ne ha dato un ampio saggio.

La scelta delle 3 testimonianze non è stata fatta per impietosire (come purtroppo a volte accade), ma per dare voce alle diverse situazioni: donna sana geneticamente mutata (Elena), donna malata geneticamente mutata (Maria), volontaria all’interno della Breast Unit (Antonella), per lasciare quindi un ricordo concreto da conservare nel cassettino della memoria, oltre che per aprire le varie sezioni del dibattito.
L’intervento delle A.N.D.O.S. nelle Breast Unit ha arricchito tutti ed inutile ribadire che la realtà di Ovest Vicentino, con la sua Presidente Piera Pozza è l’eccellenza d’Italia e il suo modello non ha confronti, soprattutto pensando che ben prima del 2016 è nato il Centro di Senologia Integrato nell’Ospedale di Montecchio.
Anche per l’ospitalità i lavori sono partiti da molto lontano, cercando di offrire a tutti i comitati che hanno effettuato viaggi anche molto lunghi, comodità negli spostamenti e location a livello di un congresso nazionale a cui hanno partecipato donne speciali, quali sono tutte le donne dell’A.N.D.O.S. e degli uomini che le accompagnano.
Forse sono stata lunga ma non capita tutti i giorni di essere la presidente del Comitato ospitante il Congresso Nazionale, pertanto scusami della lungaggine e permettimi di unire in un abbraccio te e tutti i meravigliosi e variegati partecipanti al Congresso, che ho avuto il piacere di avere a Foggia.

Elisabetta Valleri