Due farmaci iniettati sottocute prima dell’intervento per “sciogliere” il tumore al seno

   HealthDesk, 11/06/2018

FARMACI

Una combinazione di due anticorpi monoclonali contro il cancro al seno, già disponibili in forma endovenosa, il trastuzumab e il pertuzumab, che vengono iniettati in un’unica soluzione sottocutanea direttamente nel seno interessato dal tumore in una somministrazione che dura pochi minuti.

È il protocollo sperimentale avviato all’Istituto Nazionale Tumori - IRCCS "Fondazione G.Pascale” di Napoli.

«La combinazione di trastuzumab e pertuzumab, due farmaci biologici che nella formulazione tradizionale sono somministrati per via endovenosa, - spiega Michelino de Laurentiis, direttore dell’Oncologia senologica del Pascale - è il trattamento potenzialmente più efficace nella terapia pre-operatoria del tumore al seno HER2-positivo, in grado di far letteralmente “sciogliere" e sparire questo tipo di cancro nella maggior parte dei casi. Purtroppo, in Italia, questa combinazione non è ancora rimborsabile dal Sistema Sanitario Nazionale ed è, pertanto, somministrabile solo nell’ambito di protocolli sperimentali, reperibili presso pochi centri ad elevata specializzazione. Il Pascale, come primo centro al mondo, è in grado di offrire nell’ambito del protocollo “Federica” una formulazione innovativa che riunisce i due farmaci in un’unica somministrazione da iniettare sottocute nel giro di pochi minuti».

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