Il tumore al seno recluta cellule del midollo osseo per crescere

   www.healthdesk.it, 27/11/2018

LO STUDIO
La scoperta potrebbe aprire la strada a nuovi farmaci target

I tumori al seno crescono e diventano più aggressivi con la complicità di fibroblasti derivati dal midollo osseo che promuovono lo sviluppo di vasi sanguigni e che potrebbero diventare futuri target terapeutici
I tumori al seno crescono reclutando cellule del midollo osseo. La scoperta, che potrebbe portare allo sviluppo di nuove terapie, è stata annunciata sul Journal of Experimental Medicine da un gruppo di ricercatori israeliani. 

È noto che le cellule cancerose presenti all’interno dei tumori solidi sono circondate da altre cellule che, nonostante siano di natura benigna, contribuiscono alla crescita del tumore e alla formazione di metastasi. 

Tra le cellule “complici” della crescita del tumore al seno ci sono i fibroblasti responsabili di promuovere la proliferazione cellulare, l’infiammazione e la formazione di nuovi vasi sanguigni che alimentano il tumore trasportando ossigeno e sostanze nutrienti. 

Molti di questi fibroblasti provengono da tessuti vicini al tumore, ma non tutti. Gli scienziati della Sackler School of Medicine di Tel Aviv, studiando nei topi la crescita del carcinoma mammario, hanno scoperto che un elevato numero di fibroblasti associati al tumore provenivano da alcune cellule del midollo osseo chiamate cellule stromali mesenchimali. 

Secondo i ricercatori quindi il tumore al seno recluterebbe queste cellule del midollo osseo trasformandole poi in fibroblasti particolari, dotati di caratteristiche diverse da quelle delle altre cellule complici. I fibroblasti derivati dalle cellule del midollo osseo, infatti, sono privi della proteina PDGFR?, ma particolarmente ben riforniti della proteina clusterina. Ed è proprio l’elevata quantità di clusterina a promuovere la proliferazione dei vasi sanguigni. 

I tumori che contengono fibroblasti di provenienza midollare sono quindi più vascolarizzati degli altri e, grazie al maggiore rifornimento di ossigeno e sostanze nutrienti, crescono di più e più in fretta. 

Negli esseri umani sembra plausibile che accada lo stesso processo osservato nei topi, dato che anche nei carcinomi umani è stata rilevata la presenza di fibroblasti privi della proteina PDGFR?. 

I ricercatori si sentono quindi legittimati a ipotizzare che i tumori della mammella che colpiscono le donne siano impegnati nelle stesse operazioni di reclutamento delle cellule del midollo osseo e che queste ultime abbiano un ruolo decisivo nella crescita e nell’aggressività del tumore. 

«Il nostro studio - ha dichiarato Neta Erez che ha guidato il team di ricerca - dimostra che il reclutamento dei fibroblasti derivati dal midollo osseo è importante per promuovere la crescita del tumore, probabilmente perché favorisce la formazione di vasi sanguigni. Conoscere il meccanismo di funzione di questi fibroblasti associati al cancro potrebbe formare le basi per lo sviluppo di nuovi trattamenti mirati sia sui fibroblasti derivati dal midollo osseo sia sulle cellule cancerose».

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