OK dell'EMA ad atezolizumab per il tumore al seno metastatico triplo-negativo

   www.healthdesk.it, 02/08/2019

Farmaci

La Commissione europea ha dato il via libera ad atezolizumab di Roche in associazione al chemioterapico nab-paclitaxel come trattamento di prima linea per pazienti con tumore al seno triplo-negativo localmente avanzato non resecabile o metastatico, positivo al biomarcatore PD-L1, non precedentemente trattati con chemioterapia per la malattia metastatica. Il test VENTANA PD-L1 (SP142) della stessa azienda ha ottenuto il marchio CE ed è ora disponibile in Europa per identificare i pazienti con TNBC eligibili al trattamento con atezolizumab in associazione.

«Una diagnosi di carcinoma mammario metastatico triplo-negativo, PD-L1 positivo mette le pazienti e noi oncologi di fronte a una delle forme più aggressive e difficili da trattare di tumore al seno – spiega Michelino De Laurentiis, Direttore del Dipartimento di Oncologia Mammaria e Toracica dell’Istituto Nazionale dei Tumori, Fondazione Pascale di Napoli - e per le quali non si avevano a disposizione, finora, delle opzioni terapeutiche mirate». L’approvazione è un «passo in più verso la disponibilità del trattamento anche in Italia. La speranza – aggiunge De Laurentiis - è che l’ulteriore iter burocratico per rendere disponibile il farmaco in tutti gli ospedali italiani si concluda nel giro di pochi mesi, visto l’elevato numero di pazienti che soffrono di questa forma avanzata e aggressiva di malattia».

L'approvazione europea si basa sui risultati dello studio di fase III IMpassion130. I dati relativi alla sopravvivenza libera da progressione (PFS) hanno dimostrato tra l'altro un beneficio statisticamente significativo per atezolizumab in associazione alla chemioterapia nab-paclitaxel e sottolineano come tale combinazione abbia ridotto significativamente il rischio di peggioramento della malattia o di morte del 38% rispetto al solo nab-paclitaxel in pazienti che erano risultati positivi all'espressione di PD-L1 su cellule immunitarie infiltranti il tumore.

«Negli ultimi trenta anni ci siamo impegnati per trasformare la vita delle persone con cancro al seno – assicura Sandra Horning, Chief Medical Officer di Roche e Head of Global Product Development - e siamo ora lieti di poter consolidare la nostra esperienza annunciando la disponibilità in Europa del primo trattamento immunoterapico per le pazienti affette da carcinoma mammario PD-L1-positivo, metastatico e triplo-negativo».


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