La proteina spia che dà il via alle metastasi

   www.healtdesk.it, 28/08/2020

Lo studio
Oltre a essere un potenziale bersaglio terapeutico, la proteina DAB2 nei macrofagi associati al tumore rappresenta un possibile marcatore da utilizzare per definire la prognosi dei pazienti con diversi tipi di neoplasie


Perché si formano le metastasi? Scoprire il il meccanismo molecolare alla base della loro formazione potrebbe aprire nuovi scenari terapeutici.
Un passo avanti in questa direzione è stato fatto da uno studio made in Italy publicato sulla rivista rivista Cancer Discovery. Il gruppo di ricerca della sezione di Immunologia dell’ateneo di Verona ha dimostrato il ruolo chiave della proteina DAB2 nei macrofagi associati ai tumori: la sua presenza può predire la comparsa di metastasi. Da qui potrebbero nascere nuove terapie. DAB2 potrebbe quindi aiutare a fare prognosi, ma anche diventare un bersaglio terapeutico.

«In questo lavoro abbiamo scoperto che la proteina DAB2 (disabled 2 mitogen-responsive phosphoprotein), coinvolta nell’endocitosi, è altamente espressa nei macrofagi associati a tumore e la sua rimozione genetica in queste cellule riduce significativamente la formazione delle metastasi polmonari in animali di laboratorio con vari tipi di tumore», spiega il coordinatore della ricerca Vincenzo Bronte.

I macrofagi che posseggono DAB2 (chiamati DAB2+ ) sono coinvolti in processi che favoriscono le metastasi, come il rimodellamento della matrice extracellulare e la loro presenza è indicativa di una prognosi negativa nei tumori lobulari del seno e nel carcinoma allo stomaco.

In questo complesso studio sono state impiegate tecniche innovative di biologia molecolare come CRISPR/Cas9, l’analisi genomica di singole cellule (sc-RNAseq), metodi di imaging in vivo, di microscopia confocale e due fotoni, tecniche di biologia cellulare e di valutazione della migrazione cellulare.

«Il nostro studio mette ulteriormente in evidenza il ruolo fondamentale del sistema immunitario e delle cellule mieloidi nel processo metastatico. Abbiamo, infatti, identificato per la prima volta come il ruolo svolto dalla proteina DAB2 nel rimodellamento della matrice extracellulare presente nel tumore sia fondamentale nel processo metastatico. DAB2 diventa, quindi, un potenziale bersaglio su cui investire per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici per prevenire la formazione di metastasi, possibilmente da impiegare in combinazione con l’immunoterapia. Inoltre, l’espressione della proteina DAB2 nei macrofagi associati al tumore, rappresenta un potenziale marcatore da utilizzare per definire la prognosi dei pazienti con diversi tipi di neoplasie», conclude Bronte.

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