Tumori: un italiano su due pensa che saranno sconfitti entro il 2050

   https://www.healthdesk.it/cronache/tumori-italiano-due-pensa-che-saranno-sconfitti-entro-2050, 03/02/2023

World Cancer Day
Tumori: un italiano su due pensa che saranno sconfitti entro il 2050

Quasi la metà degli italiani (il 47%) pensa che in meno di un quarto di secolo si potrà sconfiggere il cancro.
È quanto risulta da una ricerca condotta dall’Istituto Ipsos su un campione rappresentativo della popolazione adulta promossa da Janssen Italia, azienda farmaceutica di Johnson & Johnson, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro che si celebra il 4 febbraio.


«Si tratta di un dato interessante che conferma una grande fiducia nei progressi della ricerca e nei nuovi trattamenti in fase di sviluppo in ambito onco-ematologico» commenta Alessandra Baldini, direttore medico di Janssen Italia.

Sempre secondo il campione intervistato, oggi solo il 45 per cento delle persone con tumore sopravvive in media a cinque anni dalla diagnosi: un dato che testimonia l’elevata paura nei confronti di questa patologia se si tiene conto che, nella realtà, la sopravvivenza a cinque anni è del 65% (e arriva al 91% nel tumore della prostata).

L’indagine mostra inoltre che il carovita e l’inflazione sono considerati preoccupanti quanto un eventuale peggioramento del proprio stato di salute: quasi quattro italiani su dieci hanno più paura rispetto a qualche anno fa di potersi ammalare di tumore. La stessa percentuale teme maggiormente l’eventualità di dover fronteggiare una spesa imprevista e, quindi, di non potersi permettere le cure necessarie.

Benché il 69% del campione sia consapevole che il 40% dei casi e il 50% delle morti per tumore potrebbero essere evitati intervenendo sui fattori di rischio, adottando di stili di vita sani e aderendo a programmi per la diagnosi precoce, la maggioranza delle persone intervistate si rivolge ai medici solo in presenza di sintomi e non risponde alle campagne di screening. In particolare, sono le persone nella fascia di età dai 46 ai 59 anni che risultano in proporzione meno attenti alla propria salute: solo il 46%, contro una media nazionale del 52%, si è sottoposto a un check up medico negli ultimi dodici mesi e appena il 14% agli screening oncologici.

La fotografia Ipsos sugli italiani delinea una classifica sugli aspetti prioritari della vita: rimane al primo posto la salute, a cui seguono altri aspetti quali la famiglia (83%), il lavoro e il benessere economico, il divertimento e il successo, importante per il 27% degli intervistati.

La pandemia sembra comunque aver rafforzato la centralità del sistema salute: l’82% delle persone esprime piena fiducia nella scienza e nella sua applicazione in campo medico, sebbene riscontrino carenze e aree da migliorare, tra cui i tempi di attesa per visite ed esami.

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