L’ANDOS insieme a CREA Sanità ha realizzato un questionario per analizzare i problemi personali, sociali e di contesto delle donne operate al seno, per capire se le diseguaglianze di offerta delle prestazioni siano rilevanti nelle varie Regioni e nel tessuto sociale del nostro paese e quanto la situazione familiare e lavorativa incida sulla qualità di vita della donna.
Come si sa l’incidenza della malattia è in aumento anche se contestualmente aumenta l’aspettativa di guarigione. Ci sono numerose donne giovani che si ammalano in un contesto sociale in cui non c’è più la certezza del posto di lavoro di dipendenza a tempo indeterminato.
C’è una difficoltà di accesso al mondo del lavoro per le donne: sono impiegate circa il 53% delle donne a fronte del 70% degli uomini e, nel privato, guadagnano dal 15,5 al 17% di meno di un loro collega. Le lunghe assenze dal lavoro per le terapie possono, per le lavoratrici dipendenti, determinare problemi con il datore di lavoro o con i colleghi, che portano al demansionamento, al part-time fino alle dimissioni, ma esistono anche tutele forti come il periodo di comporto e le assenze per terapia, che non incidono su esso; per le non dipendenti con contratti a tempo o partite IVA i problemi sono rilevantissimi perché le tutele sono scarse e a volte assenti e se non lavorano non guadagnano.
Il questionario analizza però anche la corretta, o meno, presa in carico della donna nel suo percorso di cura, le cose a cui deve rinunciare per problemi economici, le preoccupazioni per il suo futuro e le abilità residue.
Come associazione è nostro dovere capire se l’attuale offerta sanitaria copra tutti i costi o se ci sono spese di tasca propria che la donna può non essere in grado di sostenere. È un problema di tipo etico perché il paziente oncologico in ristrettezze economiche rinuncia alle cure.
È arrivato il momento di occuparcene e quindi vi inviamo il link al questionario cui vi chiediamo di partecipare.
Se non si conoscono i bisogni non si possono organizzare le risposte.